La storia

Verso la metà del mese di febbraio 2005, Alda Giachino, Ileana Lottario e Marco Bogetti presentarono agli allora Sindaco e Vice-Sindaco, Pierluigi Ghigo e Giovanni Avagnina il progetto per l’apertura di una sede A.V.I.S in Cherasco. L’amministrazione comunale si rese subito disponibile a concedere in comodato d’uso gratuito i locali in Piazza Mockmuhl 1.

Era il 19 aprile 2005 quando oltre 200 persone si radunarono al Teatro Salomone per dar vita alla sezione Cheraschese dell’A.V.I.S.

Come si evince dai verbali, l’assemblea costituente fu presieduta dal presidente provinciale Giorgio Groppo alla presenza del Sindaco Pierluigi Ghigo, del Vice- Sindaco Giovanni Avagnina, dell’Assessore Marco Bogetti, del presidente della sezione A.V.I.S di Bra Armando Verrua e del Vice-Presidente provinciale Flavio Zunino.

Quell’assemblea elesse all’unanimità il primo direttivo che aveva il compito di allestire la sede e far partire le donazioni.

Per poter allestire la sede al meglio era necessario uno sforzo economico non indifferente, per cui si partì subito con la ricerca dei fondi necessari.

Le spese furono interamente coperte grazie agli interventi della Fondazione della Cassa di Risparmio di Torino per tramite del dott. Giovanni QUAGLIA, della Banca di Credito Cooperativo di Cherasco per la sensibilità del direttore generale Giovanni BOTTERO e del vice-direttore generale Gianni GARESIO e della Giunta del Comune di Cherasco.

Domenica 29 maggio 2005 prima giornata di donazioni dove veniva consegnato ai donatori un diploma a ricordo della prima donazione nella nuova sede.

Domenica 4 settembre 2005 veniva ufficialmente inaugurata la sede alla presenza delle autorità politiche regionali, provinciali e comunali. Seguiva l’intervento e la benedizione da parte del nostro parroco Don Angelo Conterno.

La sede veniva intitolata a LORENZO PIUMATTI storico donatore cheraschese che dal 1973 al momento della prematura scomparsa aveva effettuato ben oltre 100 donazioni. Nell’occasione prendeva il via anche il gruppo sportivo dedicato al Giovane donatore anzitempo scomparso SERGIO CASTAGNO.

Lo statuto

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